Sportello TiAscolto – insieme a Eufemia APS, A Modo Tuo APS, Amece, Arcobaleno, Tiglio e Acmos – partecipa a EPIMELEIA, Bando della Regione Piemonte, dedicato alle Politiche per i bambini, le famiglie, minori e giovani, sostegno alle situazioni di fragilita’ sociale – finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. EPIMELEIA (Socrate, cura di sé), acronimo di Educazione, Protagonismo, Inclusione per il benessere e la salute MEntale attraverso attività Ludiche, Esperienziali, Interattive, Accessibili.

Gli obiettivi del bando sono:

  1. Diffondere la promozione della salute mentale
  2. Promuovere percorsi di supporto all’autonomia
  3. Contrastare la dispersione scolastica e promuovere maggiormente il benessere dei/lle giovani
  4. Creare spazi di dialogo e confronto sul tema del benessere mentale
  5. Fornire agli/le operatori/trici educativi degli strumenti adeguati per evitare il burnout e rendere il processo educativo sostenibile nel tempo.

Si prevedono dunque azioni che comprendono interventi nelle scuole: progetti di prevenzione alla dispersione scolastica e di promozione alla salute e al benessere nelle scuole secondarie di secondo grado, affiancati dagli educatori ed educatrici di Eufemia e Acmos. Gli incontri saranno finalizzati alla sensibilizzazione e alla divulgazione del tema delle disuguaglianze di salute e sociali nell’ambito della salute mentale, alla mediazione di un dialogo aperto e costruttivo tra ragazzi, insegnanti e famiglie e al fine di fornire strumenti pratici di gestione di alcune specifiche situazioni vissute con malessere; 

Sono inoltre previste supervisioni al team di lavoro di Eufemia APS, con l’obiettivo di fornire agli/le operatori/trici educativi degli strumenti adeguati per evitare il burnout e rendere il processo educativo sostenibile nel tempo (concetto di prevenzione e trasferibilità di strumenti, di cura del personale per una cura capillare e migliore agli utenti in un circolo virtuoso).

PERCHE’ SCEGLIAMO LA SCUOLA
La scuola è un luogo privilegiato per la crescita individuale e per la costruzione di una comunità inclusiva e partecipativa. Per i ragazzi e le ragazze, essa è un contesto importante quanto quello familiare nella vita quotidiana: ciò che accade durante le ore di lezione e tra i corridoi, influenza il benessere anche al di fuori della scuola stessa.
Ogni scuola, pertanto, può promuovere il benessere di chi la attraversa oppure ostacolarlo. E i ragazzi e ragazze che la abitano sono PROTAGONISTI.

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PROSEGUONO LE AZIONI E GLI INCONTRI NELLE SCUOLE NELL’AMBITO DEL PROGETTO EPIMELEIA: un percorso interamente dedicato al benessere e alla salute mentale.

Durante le scorse settimane, gli studenti e le studentesse di una classe dell’Istituto Beccari hanno aperto le porte a Paolo di Sportello TiAscolto e Sara di Associazione EUfemia.

🎯 DI COSA ABBIAMO PARLATO?

Di come si sta in classe e a scuola, dei luoghi di benessere e malessere, presenti e moltiplicati nella città nella quale ognunɜ vive, del futuro.

Di come anche quello che succede nella società influenza la salute mentale delle singole persone.

E di come possa essere difficile per ciascunɜ sentire di poter cambiare e migliorare il contesto, con uno sguardo aperto al confronto, che miri al poter condividere ciò che ci aiuta a stare bene o contribuisce a farci stare male, anche se non è facile…

Tutto ciò può costituire un primo passo per attivare risorse individuali e, chissà, anche collettive.

📷 Godetevi alcuni scatti dei prodotti di questi incontri!

Perseguiamo la promozione di uno stile di vita più sano, dentro e fuori scuola, mettendo al centro l’ascolto, la mediazione e strumenti pratici che possano aiutare a lenire le difficoltà, individuali e sociali e promuovere un cambiamento da dentro.

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“Tu mi hai capito?” è un festival diffuso che vuole affrontare in maniera profonda e creativa il tema della salute mentale delle giovani generazioni.

Il periodo della pandemia ha lasciato profonde ferite nelle esperienze di vita di tuttɜ noi, contribuendo a rendere ancora più fragile l’idea di futuro di tantɜ ragazzɜ, sulle cui spalle grava già il peso della crisi climatica, della mancanza di lavoro, della riduzione delle prospettive di autonomia e felicità: tutto questo mentre il mondo intorno a loro continua a chiedere di essere sempre sorridenti, sempre performanti, sempre al “top” attraverso una narrazione tossica e pericolosa che premia solo chi ce la fa, relegando le persone in difficoltà in un angolo buio facendole sentire sbagliatediversemalate.

Abbiamo raccolto la disponibilità di tante esperienze culturali torinesi a lavorare con noi a questa iniziativa, invitando la Città a partecipare ad un evento diffuso che sappia mescolare linguaggi diversi: formazioni specifiche, arteteatro e assemblee scolastichecinema ed educativa di stradaletteratura e attivismo.

Tanti sentieri paralleli per convergere verso un unico obiettivo: quello di parlare, confrontarsi e decidere insieme come prendersi cura di un fenomeno complesso che ci riguarda tuttɜ.

Nell’ambito del festival ci siamo anche noi!

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