Sportello TiAscolto – insieme a Eufemia APS, A Modo Tuo APS, Amece, Arcobaleno, Tiglio e Acmos – partecipa a EPIMELEIA, Bando della Regione Piemonte, dedicato alle Politiche per i bambini, le famiglie, minori e giovani, sostegno alle situazioni di fragilita’ sociale – finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. EPIMELEIA (Socrate, cura di sé), acronimo di Educazione, Protagonismo, Inclusione per il benessere e la salute MEntale attraverso attività Ludiche, Esperienziali, Interattive, Accessibili.
Gli obiettivi del bando sono:
- Diffondere la promozione della salute mentale
- Promuovere percorsi di supporto all’autonomia
- Contrastare la dispersione scolastica e promuovere maggiormente il benessere dei/lle giovani
- Creare spazi di dialogo e confronto sul tema del benessere mentale
- Fornire agli/le operatori/trici educativi degli strumenti adeguati per evitare il burnout e rendere il processo educativo sostenibile nel tempo.
Si prevedono dunque azioni che comprendono interventi nelle scuole: progetti di prevenzione alla dispersione scolastica e di promozione alla salute e al benessere nelle scuole secondarie di secondo grado, affiancati dagli educatori ed educatrici di Eufemia e Acmos. Gli incontri saranno finalizzati alla sensibilizzazione e alla divulgazione del tema delle disuguaglianze di salute e sociali nell’ambito della salute mentale, alla mediazione di un dialogo aperto e costruttivo tra ragazzi, insegnanti e famiglie e al fine di fornire strumenti pratici di gestione di alcune specifiche situazioni vissute con malessere;
Sono inoltre previste supervisioni al team di lavoro di Eufemia APS, con l’obiettivo di fornire agli/le operatori/trici educativi degli strumenti adeguati per evitare il burnout e rendere il processo educativo sostenibile nel tempo (concetto di prevenzione e trasferibilità di strumenti, di cura del personale per una cura capillare e migliore agli utenti in un circolo virtuoso).
PERCHE’ SCEGLIAMO LA SCUOLA
La scuola è un luogo privilegiato per la crescita individuale e per la costruzione di una comunità inclusiva e partecipativa. Per i ragazzi e le ragazze, essa è un contesto importante quanto quello familiare nella vita quotidiana: ciò che accade durante le ore di lezione e tra i corridoi, influenza il benessere anche al di fuori della scuola stessa.
Ogni scuola, pertanto, può promuovere il benessere di chi la attraversa oppure ostacolarlo. E i ragazzi e ragazze che la abitano sono PROTAGONISTI.
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PROSEGUONO LE AZIONI E GLI INCONTRI NELLE SCUOLE NELL’AMBITO DEL PROGETTO EPIMELEIA: un percorso interamente dedicato al benessere e alla salute mentale.
Durante le scorse settimane, gli studenti e le studentesse di una classe dell’Istituto Beccari hanno aperto le porte a Paolo di Sportello TiAscolto e Sara di Associazione EUfemia.
DI COSA ABBIAMO PARLATO?
Di come si sta in classe e a scuola, dei luoghi di benessere e malessere, presenti e moltiplicati nella città nella quale ognunɜ vive, del futuro.
Di come anche quello che succede nella società influenza la salute mentale delle singole persone.
E di come possa essere difficile per ciascunɜ sentire di poter cambiare e migliorare il contesto, con uno sguardo aperto al confronto, che miri al poter condividere ciò che ci aiuta a stare bene o contribuisce a farci stare male, anche se non è facile…
Tutto ciò può costituire un primo passo per attivare risorse individuali e, chissà, anche collettive.
Godetevi alcuni scatti dei prodotti di questi incontri!




Perseguiamo la promozione di uno stile di vita più sano, dentro e fuori scuola, mettendo al centro l’ascolto, la mediazione e strumenti pratici che possano aiutare a lenire le difficoltà, individuali e sociali e promuovere un cambiamento da dentro.
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“Tu mi hai capito?” è un festival diffuso che vuole affrontare in maniera profonda e creativa il tema della salute mentale delle giovani generazioni.
Il periodo della pandemia ha lasciato profonde ferite nelle esperienze di vita di tuttɜ noi, contribuendo a rendere ancora più fragile l’idea di futuro di tantɜ ragazzɜ, sulle cui spalle grava già il peso della crisi climatica, della mancanza di lavoro, della riduzione delle prospettive di autonomia e felicità: tutto questo mentre il mondo intorno a loro continua a chiedere di essere sempre sorridenti, sempre performanti, sempre al “top” attraverso una narrazione tossica e pericolosa che premia solo chi ce la fa, relegando le persone in difficoltà in un angolo buio facendole sentire sbagliate, diverse, malate.
Abbiamo raccolto la disponibilità di tante esperienze culturali torinesi a lavorare con noi a questa iniziativa, invitando la Città a partecipare ad un evento diffuso che sappia mescolare linguaggi diversi: formazioni specifiche, arte, teatro e assemblee scolastiche, cinema ed educativa di strada, letteratura e attivismo.
Tanti sentieri paralleli per convergere verso un unico obiettivo: quello di parlare, confrontarsi e decidere insieme come prendersi cura di un fenomeno complesso che ci riguarda tuttɜ.
Nell’ambito del festival ci siamo anche noi!

