Crediamo che per sviluppare una responsabilità collettiva sul tema della salute mentale sia necessario partire dai giovani, con il coinvolgimento della comunità educante e delle istituzioni, così che i ragazzi stessi siano i promotori delle loro istanze e delle loro esperienze con i pari e con la cittadinanza, diventando moltiplicatori di conoscenza e cultura sul tema della salute mentale.
Descrizione del progetto
SpaziAr(i)e nasce con l’obiettivo di fare prevenzione e cultura tra i giovani e con i giovani rispetto a tematiche tabù e stigmatizzate, potendo mettere parola laddove normalmente non è possibile o è molto difficile farlo, distanziandosi al contempo da un’eccessiva connotazione medicalizzata e sanitaria dei temi che stanno a cuore ai giovani.
Il progetto è articolato in diverse fasi e con diverse realtà coinvolte, unite da una cornice metodologica di intervento comune, improntata alla ricerca-azione, volta al coinvolgimento diretto dei giovani come protagonisti dalla scelta dei temi da trattare, all’ideazione di strumenti per la divulgazione tra pari e per portare le proprie istanze alla cittadinanza e alle istituzioni.
Obbiettivi:
Parlare di benessere e salute mentale Creare spazi di dialogo in luoghi non caratterizzati Approfondire tematiche di interesse per i giovani, con loro, superando tabù e sostenendo le fragilità Favorire il dialogo intergenerazionale Fornire strumenti per l’empowerment individuale
Il progetto è sostenuto dal bando “Saluto effetto comune” della compagnia di San Paolo, che, oltre ad essere l’ente finanziatore, ha attivato un percorso di messa in condivisione di pratiche e tematiche tra i diversi progetti finanziati sul terrritorio. L’ente capofila di SpaziAr(i)e è Eufemia, e sono coinvolti nel progetto Eclectica per la parte di monitoraggio e ricerca sociale, Acmos per le attività di aggancio, il Tiglio come esperti per esperienza, e il Comune di Torino.
Di cosa ci occupiamo in SpaziAr(i)e?
Il nostro ruolo nel progetto è trasversale rispetto alle diverse fasi, con attività a supporto della realizzazione del progetto e degli operatori coinvolti, ed altre a contatto diretto con i destinatari.
In particolare ci siamo occupati di: co-costruire il questionario che è stato diffuso per raccogliere le tematiche di maggior interesse; realizzare incontri di formazione e successivamente di supervisione al gruppo di educatori coinvolti nelle fasi di aggancio ed in generale nel progetto, volti sia a creare una cultura comune necessaria per muoversi nella stessa direzione, sia a offrire supporto a eventuali difficoltà individuali o di gruppo nel progetto; co-condurre i gruppi di parola con i ragazzi e con gli adulti; contribuire alla realizzazione degli strumenti di realizzazione.
Perché questo progetto?
Lo Sportello crede che, ancor più quando si parla di giovani ed adolescenti, un approccio al benessere ed alla saluta psicologica non possa essere ridotto ad un discorso individuale, come spesso viene trattato nei contesti in cui operiamo come psicologi.
In quest’ottica il progetto SpaziAr(i)e ci dà modo di promuovere un’idea di salute mentale, e di prevenzione, che sia riportata nella comunità, partendo dall’ascolto e dal coinvolgimento dei giovani, dalle loro istanze e dalla parole con cui si riferiscono ad esse. Non secondariamente, questo progetto è anche un modo di portare lo psicologo fuori “dalla stanza”, ad agire per la salute mentale nella comunità.
Hai mai avuto un attacco di panico a scuola o hai visto qualcuno averne uno? Dalle esperienze che stiamo raccogliendo, questa è una delle cose che accade più frequentemente agli adolescenti da due anni a questa parte. All’interno del progetto SpazieAr(i)e, che vede coinvolto anche Sportellino, verranno dedicati 3 incontri a questo tema così importante…
Il periodo pandemico ha portato all’attenzione pubblica il tema della Salute Mentale, e in particolare degli adolescenti. Ma che cos’è la Salute Mentale? Come stanno i ragazzi? Come lo comunicano agli altri? E gli adulti sanno cogliere i loro segnali di sofferenza? Il progetto Spaziar(i)e intende affrontare queste importanti e attuali domande, aprendole alla collettività. …
Ecco i video dedicati al tema “attacchi di panico a scuola”, realizzati nell’ambito del progetto #spaziarie#torino , all’interno del quale gruppi di giovani partecipanti hanno avuto occasione di incontrarsi e confrontarsi, provando ad esprimere le loro emozioni, i loro pensieri e le loro paure.
C’è chi ha voluto costruire dei podcast, chi immaginarsi dei video o delle attività, ma c’è anche chi, attraverso le parole delle canzoni, ha voluto raccontare le sfide che quotidianamente affronta.
Il gruppo DON’T PANIC si è occupato dei temi inerenti l’ansia e le manifestazioni legate ad essa (come gli attacchi di panico) a scuola. I video sono il prodotto finale dei loro incontri!
I filmati sono stati pubblicati e dunque sono visibili per chiunque fosse interessato alla pagina YouTube dello Sportello TiAscolto, al seguente link.