di bell hooks.

Ed. orig. Feminism is for Everybody. Passionate Politics, bell hooks, 2000, Pluto Press (ed. italiana: Tamu Edizioni).

Immaginate di vivere in un mondo dove non esiste il dominio, in cui donne e uomini non sono simili o neppure sempre uguali, ma dove l’idea della reciprocità è l’ethos che modella la nostra interazione. Immaginate di vivere in un mondo dove ognuno di noi può essere quello che è, un mondo di pace e possibilità. Da sola la rivoluzione femminista non creerà un mondo simile; è necessario mettere fine al razzismo, al classismo, all’imperialismo. Ci consentirà tuttavia di essere donne e uomini pienamente realizzati, capaci di creare una comunità di amore, di vivere insieme, di attuare i nostri sogni di libertà e giustizia, vivendo la verità che tutti noi “siamo stati creati uguali”. Avvicinatevi. Guardate come il femminismo può toccare e cambiare la vostra vita e la vita di tuttə. Avvicinatevi e scoprite in prima persona che cosa è il movimento femminista. Venite più vicino e vedrete: il femminismo è per tutti.”

Il 15 dicembre di quest’anno ci ha lasciato Gloria Jean Watkins, conosciuta con lo pseudonimo bell hooks, dal nome della bisnonna materna. Scrittrice, attivista e femminista statunitense, i suoi scritti ci hanno donato degli insegnamenti fondamentali non solo per la nostra professione ma per la nostra vita. Cogliamo quindi l’occasione per consigliare qui uno dei suoi tanti, importanti e meravigliosi libri: Il femminismo è per tutti, tradotto da Maria Nadotti, per Tamu Edizioni.

Con parole semplici e attraverso un linguaggio accessibile, bell hooks, in questo piccolo testo, ci guida all’interno dei concetti e degli ideali del femminismo, pilastri fondanti di ogni approccio che si basi sul rispetto dell’altro e che aspiri a una società più giusta. Uscendo da un linguaggio purtroppo spesso “troppo accademico, pieno di parole che la gente non può capire”, bell hooks si propone di rispondere alla domanda “che cosa è il femminismo? con parole chiare, concise e mai semplicistiche. Riflettendo sulla libertà di scelta sul proprio corpo o sul proprio oggetto d’amore, passando dalla questione della razza alle relazioni connotate da dominio violento e possessivo, le sue parole ci guidano all’interno dell’anima della politica femminista, ricordandoci che non può esserci amore dove c’è dominio e non c’è giustizia.

Affrontare questa lettura ci pone davanti alle nostre stesse azioni sessiste e ai nostri stessi pensieri sessisti, ai quali siamo stati addestrati fin dalla nascita, mostrandoci diverse vie per cambiare le nostre menti e i nostri cuori. Ci ricorda come troppo spesso cresciamo sapendo poco di femminismo e credendo che il sessismo non sia più un problema. L’educazione femminista alla coscienza critica deve essere invece quotidiana e continua: “è quando abbiamo smesso di essere criticamente vigili che il sessismo ricomincia a comparire”. Ci incoraggia ad analizzare continuamente, quotidianamente, la nostra vita dal punto di vista del genere, della razza e della classe, per permetterci di capire la nostra posizione e poter operare delle svolte.

La sua opera si conclude con una chiamata: c’è la necessità di rivitalizzare il movimento, riportare un’educazione femminista di massa alla coscienza e, per farlo, dobbiamo rimetterci collettivamente a diffondere il messaggio, porta a porta, persona a persona. La lettura di questo libro è un ottimo punto di partenza!

Letture consigliate associate:

  • Dovremmo essere tutti femministi, Chimamanda Ngozi Adichie
  • Il Mostruoso Femminile, Jude Ellison SadyDoyle
  • Il secondo sesso, Simone De Beauvoir

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