
Come e quanto le mobilitazioni sul terreno della salute possono essere realmente trasformative e quanto, pur producendo salute in quanto esperienze di attivazione collettiva e comunitaria, partecipativa e ricendicativa, rischiano di riprodurre l’esistente, e in particolare gli interessi economici di chi mercifica la salute e una certa concezione di salute, malattia e cura?
In che modo interessi commerciali e dispositivi di cura influenzano e informano le rivendicazioni e le modalità delle lotte sociali? Che strumenti utilizzano le case farmaceutiche e altri attori dominanti per sussumere i bisogni di salute e per utilizzare i movimenti a loro vantaggio? E ancora quanto sono liberi i nostri movimenti di liberazione, quanto è emancipata l’emancipazione, quanto è autodeterminata l’autodeterminazione se non facciamo finta di non vedere le tensioni e gli interessi materiali che percorrono la società?
Queste ed altre riflessioni su giornate di sensibilizzazione, patient advocacy, sulla formazione e i processi di cittadinanza biologica, gli sviluppi delle politiche relative alla partecipazione delle associazioni di pazienti, la retorica dell’accessibilità e l’applicazione attuale di ciò che Basagalia avrebbe definito “ideologia della cura“, nel podcast registrato a RadioBlackout 105.25 grazie al programma RiCongiunzioni che intervista Matteo Bessone.
Potete ascoltarlo qui:
https://radioblackout.org/podcast/chi-vende-la-pillola-blu-del-15-11-22/