
Che ruolo ha e potrebbe avere la promozione della salute mentale nel PNRR e viceversa anche se, tra le sue righe, questa non compare ?
Di cosa si occuperanno le Case della Comunità e quali attori, a partire da quelli attivi nelle cure primarie, potranno fare salute integrando le sue dimensioni, fisiche e mentali, sociali e sanitarie?
Da dove cominciare e ricominciare per una salute mentale democratica, orizzontale, partecipata, centrata sulla persona e i suoi bisogni?
Come attivare, promuovere e sostenere forme di partecipazione dal basso in grado di indirizzare le politiche territoriali e valorizzare la voce e il ruolo della società civile nelle pratiche di cura?
Come Rete di Psicoterapia Sociale, ormai da qualche anno, ci diamo l’obbiettivo di costruire pratiche di salute mentale socialmente sostenibili. Consapevoli delle contraddizioni politiche e sociali che attraversano e riproducono i nostri servizi nel rispondere ad alcuni bisogni, sociali e sanitari, cerchiamo di fare della psicoterapia un dispositivo di intervento politico e territoriale sulla salute mentale per i cittadini con cui viviamo, capace di interrogare e mettere in discussione i territori e le politiche.
Così, sulla scia del recente dibattito attorno al Piccolo Manuale di Sopravvivenza in Psichiatria, con U.Zamburru, organizziamo questo incontro per creare un momento di confronto sugli sviluppi futuri dell’applicazione sul nostro territorio delle recenti politiche sociali e sanitarie nel campo della salute mentale, e un dialogo tra soggetti del territorio e rappresentanti istituzionali per la tutela della salute mentale, bene comune.
Saranno con noi e interverranno
Giovedì 13 Ottobre, alle 18.30, presso il Circolo del Risorgimento (via Poggio 16), Torino:
Ornella Baldan, Ordine degli Infermieri di Torino;
Giulio Consoli, PensaTe e Ordine degli Psicologi del Piemonte;
Daniele Valle, Vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte;
Microclinica Fatih, Ambulatorio Popolare Autogestito.
Modera: Gianluca D’Amico, Psicomunet, Rete di Psicoterapia Sociale.
Evento finanziato nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19 e del progetto “Barriera Corallina”